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Divertissement di Franca Buscaglia

di alessia ferraroo
26-09-2020

La iuta diverte l’artista che gioca a tesserla e a interpolarla con elementi differenti. La illumina e la rabbuia a seconda delle sue esigenze, la impreziosisce e l’alleggerisce senza però sottrarre importanza alla sua resistenza.

In un delizioso cortile nel cuore di Trastevere, dove il sole penetra sbiecamente quando il portone si apre e la vegetazione cresce indisturbata e silenziosa, si affaccia il piccolo angolo creativo in cui le opere di Franca Buscaglia prendono vita. Quando l’arte nasce da un atto libero diventa divertissement, gioco che sprigiona le mille accezioni dell’animo umano. Quando chi fa arte si diverte, riesce a comunicare al pubblico quella rara sensazione di leggerezza che porta a tirare un sospiro di sollievo. Le opere di Franca Buscaglia nascono proprio dalla voglia di stare bene davanti alla tela bianca, di dipingere per la pura voglia di dare a se stessi e al mondo un momento di magia. I colori che usa sono forti, brillanti come la sua fiera personalità che ti cattura al primo sguardo. I mondi che delinea sono vulcanici, spiraliformi, incontrollabili. La curiosità che la contraddistingue la porta a sperimentare continuamente materiali diversi fino ad arrivare all’incontro con la iuta, versatile stoffa che affonda le sue radici nei paesi che accompagnano il corso del Gange. La iuta diverte l’artista che gioca a tesserla e a interpolarla con elementi differenti. La illumina e la rabbuia a seconda delle sue esigenze, la impreziosisce e l’alleggerisce senza però sottrarre importanza alla sua resistenza. Esalta questo materiale, considerato generalmente povero, in tutte le sue qualità. Le opere che propone al pubblico hanno una versatilità tale da donare piacere agli occhi e da intrappolarli dolcemente in un’altalena di forme e intrecci. Sono lavori che spingono, con la loro laboriosità tecnica, a essere toccati, a tracciare con la punta delle dita le pieghe della carta, a inseguire spirali nel cielo fino a tuffarsi nel mare o nelle profondità della terra. Degne di nota sono le sculture, che completano il carnet di competenze artistiche di Franca Buscaglia. Esse segnano un passaggio netto con il divertissement pittorico fin ora descritto. Sono, infatti, donne, dagli occhi velati, simbolo di una società che le vorrebbe incapaci di comprendere il mondo che le circonda e di cui fanno parte. Le opere, di questa talentuosa artista, raccontano al mondo la verità più semplice. Per divertirsi, nella vita, basta fare ciò che piace.

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