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Torna alla NewsroomIl cantiere Segreen di Segrate: una bomba inquinante già innescata
di lorenzo compagnoni19-09-2020
Il cantiere Segreen di Segrate è oggetto di querela da parte di un responsabile delle lavorazioni: secondo la documentazione presentata ai Carabinieri di Segrate, sembrerebbe che le risultanze, altamente inquinanti, delle lavorazioni siano state smaltite semplicemente nascondendole nei terreni prossimi alla falda acquifera.
Il sottoscritto Lorenzo Compagnoni, In qualità di collaboratore della ditta CRP ho la necessità di rendere pubblica la mia situazione personale in merito al cantiere “Segreen” a Segrate, cantiere di proprietà del fondo Europa Risorse SGR S.p.A per conto del fondo Er Office Fund 3 ovvero il fondo Benson Elliot (area acquistata da Europa Risorse per conto del fondo Benson Elliot a gennaio 2019 per 74,4 milioni di Euro dal fondo BNP Paribas Remi Sgr Spa per conto del fondo Opera) La CRP si è occupata in questi mesi della demolizione e dello smaltimento dei rifiuti con un contratto di subappalto con la ditta HTR La ditta HTR come ditta appaltante ha sottoscritto un contratto con il fondo Europa Risorse per la demolizione e lo smaltimento dei rifiuti Premesso che durante l’inizio dei lavori di demolizione, entusiasta dell’opportunità ricevuta di poter lavorare, seppur indirettamente con i fondi Europa Risorse e il fondo Elliot, non conoscendo le dinamiche interne dei fondi d’investimento, ho cercato, nel rispetto delle regole e delle norme vigenti di svolgere il lavoro con la massima professionalità e diligenza tutelando in primis i fornitori e il capitale umano ovvero i mei collaboratori/colleghi; tuttavia, nonostante l’impegno profuso e la mia volontà di non commettere errori per tutelare il Fondo Europa Risorse (compreso il fondo Elliot), nella speranza di cogliere un’opportunità futura, mi sono imbattuto, mio malgrado, in dinamiche verosimilmente opache ed illecite in quanto il Ns appaltatore HTR, con la “supervisione” della soc. Tekne, mi ha costretto a demolire le strutture, per una questione di tempistiche di consegna, senza osservare scrupolosamente le normative vigenti in materia di sicurezza Costantemente sotto pressione e minacciato dai responsabili di HTR non ho svolto il mio lavoro come da mia consuetudine Con il passare dei mesi la situazione del cantiere diventava sempre più critica e per una questione di esposizione economica verso i dipendenti e i fornitori (in quanto HTR non pagava regolarmente lo stato avanzamento lavori) non mi permetteva di “contrastare” le decisioni e il “modus operandis” di HTR fino ad arrivare a chiedermi addirittura una parte di miei introiti (retrocessioni su lavori eseguiti dalla mia azienda come “mazzette” o regalie imposti dai responsabili di HTR) Oggi a distanza di mesi, nonostante la richiesta di intervenire da parte di alcuni responsabili del fondo Europa Risorse, mi trovo in una situazione paradossale, con i fornitori e dipendenti non ancora pagati per esclusiva responsabilità della ditta HTR in quanto , nonostante il lavoro ormai ultimato, non abbia ancora liquidato gli importi pattuiti da contratto e non siano mai pervenute alla scrivente i “reali conteggi” dello stato avanzamento lavori (500 mila euro di lavori ancora non liquidati) In sintesi.. Mille “scatole cinesi“ per non pagare i lavori e fornitori, subappaltare i lavori in economia a discapito della sicurezza sul lavoro e dell’ambiente, ecco come oggi lavorano i fondi d’investimento.. La CRP è stata “obbligata” a riversare materiale non idoneo e probabilmente inquinato nel sottosuolo con il rischio di riversamento del materiale nelle falde sottostanti, materiale inquinate utilizzato come basamento per il nuovo cantiere che in futuro potrà creare anche problemi di statica nella nuova costruzione. Questa è la situazione del cantiere “Segreen” a Segrate pertanto chiedo a tutti (Media, persone comuni, istituzioni ecc). che questa notizia sia divulgata per il bene della comunità, per il rischio ambientale in atto e per la tutela dei lavoratori Le seguenti informazioni sono già state oggetto di informativa/denuncia alle forze dell’ordine da parte del sottoscritto. Ho a disposizione anche materiale fotografico e video inequivocabile Sono disponibile a fornire ulteriori informazioni al numero di telefono +39 393.8914014 Grazie per l’attenzione Lorenzo Compagnoni