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Il pianeta terra chiede aiuto

di Simone Barollo
10-09-2021

Internet ci consente di inviare messaggi, condividere immagini, scaricare musica e riprodurre video in streaming con il semplice tocco di un pulsante, ma le nostre abitudini online hanno un impatto sorprendentemente negativo sull’ambiente.

Non restiamo con i paraocchi

Lo vediamo intorno a noi. Lo vediamo nei post condivisi sui Social. Lo vediamo nei telegiornali in TV.
Il mondo intorno a noi sta cambiando, e non in positivo.
Alluvioni, Tornado, Incendi, Iceberg grandi come l’Islanda che si staccano, meteo impazzito, temperature fuori scala, temporali improvvisi e grandine grossa come palle da Ping-pong. Forse potrei continuare all’infinito ad elencare tutte le cose che stanno cambiando nel nostro pianeta.  

Il clima cambia

Il clima sta cambiando ed è colpa nostra. La concentrazione in atmosfera di CO2 ad oggi (2021) è pari a circa 420 ppm con un ritmo di crescita (in aumento) di 2,5 ppm annue, dove ppm significa parti per milione, ovvero per ogni milione di particelle di varia natura, presenti in atmosfera, 420 sono di anidride carbonica. Un livello di CO2 atmosferica che non si registrava sulla Terra da circa 3 milioni di anni. Il conteggio, però, non si è mai arrestato e a maggio di ogni anno il Pianeta infrange nuovi record nei livelli di anidride carbonica.  

Ralph Keeling

Ralph Keeling, che gestisce il programma di oceanografia Scripps a Mauna Loa ha spiegato: << La presenza della CO2 è un po’ come la spazzatura in una discarica. Noi continuiamo a emetterla, questa continua ad accumularsi. Se gli umani smettessero improvvisamente di emettere anidride carbonica, ci vorrebbero comunque migliaia di anni prima di riuscire ad assorbire, a livello oceanico, tutte le emissioni climalteranti antropiche e tornare ai livelli pre-industriali. >>

Internet inquina il pianeta

Internet ci consente di inviare messaggi, condividere immagini, scaricare musica e riprodurre video in streaming con il semplice tocco di un pulsante, ma le nostre abitudini online hanno un impatto sorprendentemente negativo sull’ambiente.

Il Web visto dal Global Carbon Project

Restando nel mondo del Web essa è la quarta nazione al mondo in termini di consumo energetico ed emissione di CO2, dopo Cina, Stati Uniti e India. Parliamo di 1.850 milioni di tonnellate di CO2 in un anno, stando ai dati del Global Carbon Project. Si tratta di numeri relativi al 2019, ma possiamo presumere che il consumo sia ulteriormente aumentato negli ultimi due anni con l’emergenza COVID-19.  Se da un lato la pandemia ha ridotto gli spostamenti, l’utilizzo del Web si è decisamente intensificato. Ecco perché diventa sempre più importante guardare alla sostenibilità anche su questo fronte. Si, sono dati che fanno veramente paura. Non sono certo affermazioni molto incoraggianti.

Dobbiamo fare qualcosa

Se paragoniamo il nostro pianeta a un corpo umano e lo guardassimo da lontano, sarebbe un corpo umano pieno di ferite che sanguinano. Nel nostro piccolo possiamo fermare il sanguinamento di una ferita comprimendola e mettendo dei punti o un cerotto. Il problema è che la Terra di ferite ne ha veramente tante e noi soli non possiamo fermale tutte. Non serve nasconderci dietro a un foglio di carta trasparente. È così e lo vediamo tutti i giorni!

La Nascita di una sfida

Vi parlo di una piccola realtà della Bassa Padovana. Vi parlo di SBR Software una Web Agency e Software House completamente libera dal CO2 dal 2020. L’idea nasce dall’imprenditore Barollo Simone che ha deciso di non ferire più il pianeta. Nasce una Web Agency Ecosostenibile con l’obbiettivo di creare una vita quotidiana migliore per la maggioranza delle persone.  I progetti da essa realizzati, sono tutti CO2 Neutral. Questo grazie a strumenti di programmazione Eco-Friendly che vengono scelti con cura tutti i giorni. Inoltre la CO2 fisiologica rimasta viene eliminata grazie alla compensazione. Un processo che avviene piantando semplicemente Alberi e finalizzandoli al progetto in corso di realizzazione. Alberi che si trovano nei nostri boschi in tutto il mondo grazie alla collaborazione con TreeDom e Tree Nation.  

SBR Software, una sfida continua

Simone, CEO di SBR Software in un’intervista afferma: <<sappiamo che ciò significa fare del nostro meglio tutti i giorni per creare un mondo in cui ci prendiamo più cura dell’ambiente, delle risorse del pianeta e delle persone. Siamo consapevoli che si tratta di un impegno continuo e duraturo nel tempo e che a volte noi stessi siamo parte di questo problema, ma lavoriamo strenuamente per contribuire alla soluzione. Dobbiamo riparare, nel nostro piccolo, le ferite del pianeta e ancora più importante dobbiamo non crearne di nuove>>

Non facciamo che siano solo parole

Sono parole scritte su un blog o su un giornale. Parole che sicuramente rimarranno inascoltate e, con il tempo, dimenticate. Ma vi prego di non farlo e di condivide il più possibile questo articolo. Non per noi, ma per le generazioni future.

Fonti: Enea.it, ec.europa.eu, rinnovabili.it, sbrsoftware.eu, treedom.net, tree-nation.com, globalcarbonproject.org

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Simone Barollo

Per contattare l’autore scrivi a: redazione@notiziabile.it

https://sbrsoftware.eu/

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