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Mulser 4 food: Melinda, un caso di successo! Una sola soluzione per 5 differenti criticità!

di Andrea Fumagalli
09-08-2024

In questo articolo, noi di Mulser, presentiamo un caso di successo, realizzato basandoci sulle specifiche esigenze del nostro cliente storico, Melinda, importante consorzio delle mele in Val di Non.

Il primo portone Mulser, installato in Melinda, risale al 1993, dopo di allora, la presenza di Mulser è costantemente cresciuta arrivando a oggi a più di 50 portoni.

Ma cosa ci ha permesso di consolidare la nostra presenza all’interno di Melinda?

La partnership con Melinda ha posto di fronte a noi 5 sfide importanti. 

1: Nessuna collisione

2: sopportare numero di cicli infiniti di aperture

3: Nessuna contaminazione

4: garantire un elevato risparmio energetico

5: maggiore qualità del prodotto

 

 

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In questo articolo, noi di Mulser, presentiamo un caso di successo, realizzato basandoci sulle specifiche esigenze del nostro cliente storico, Melinda, importante consorzio delle mele in Val di Non.

Mulser GmbH, nasce a Lana (BZ) nel 1986, grazie al sig. Johann Mulser, padre dell’attuale CEO Klaus Mulser, che coglie le necessità di trovare soluzioni in ambito di chiusure automatiche, sempre più performanti e durevoli nel tempo.

Le prime partnership, negli anni ’90, sono state Würth, il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco, Phillips e Iveco, fino ad arrivare a oggi, con collaborazioni come Barilla, Ferrero, Granarolo, Cameo, Latteria Montello, Dr. Schär, e altri brand di prima linea nel settore Food.

Nel corso degli anni, il rapporto con i nostri clienti si è costantemente consolidato grazie a un importante elemento introdotto dall’attuale CEO, Klaus Mulser, il servizio di manutenzione programmata preventiva, effettuato attraverso personale interno, costantemente aggiornato.

Nel 2020 apre la filiale” Mulser Lombardia” a Treviglio (BG), per interventi più rapidi e una migliore gestione della ricambistica.

Ma ora torniamo al Case History di Melinda.

Il primo portone installato in Melinda, risale al 1993, dopo di allora, la presenza di Mulser è costantemente cresciuta arrivando a oggi a più di 50 portoni.

Ma cosa ci ha permesso di consolidare la nostra presenza all’interno di Melinda?

La partnership con Melinda ha posto di fronte a noi 5 sfide importanti.

1: Nessuna collisione

 

Prima criticità da risolvere: annullare il rischio di collisione tra i muletti e portoni interni. Per comprendere l’elevato traffico presente, il numero di aperture, circa 60/ora, ci può essere d’aiuto. Questa situazione equivale a un altissimo rischio di collisione se il portone non garantisce elevate velocità in apertura. Il portone Novosprint, è la soluzione! Garantisce velocità di apertura fino a 5m/s. Insieme a un perfetto sistema di sicurezza basato su raggi infra-radar permette all’operatore sul muletto di raggiungere il passaggio a portone già completamente aperto.

Fondamentale caratteristica del portone Novosprint è l’apertura laterale del manto telato, attraverso un avvolgimento orizzontale su alberi laterali. In questo modo si ha tutta l’altezza del passaggio immediatamente disponibile, senza attendere che il manto salga fino in cima, come accade per le aperture verticali. Così si annulla la possibilità di urto quando il muletto si muove a pieno carico.

Abbiamo quindi risolto la criticità urti e abbiamo garantito una fluida movimentazione…

2: sopportare numero di cicli infiniti di aperture

Riprendendo il dato dei 60 cicli/h, appare evidente che è necessario un portone in grado di sopportare aperture continue. Il nostro Novosprint, in queste situazioni, non teme confronti, lo testimonia il numero di cicli effettuati in Melinda da una sola porta… 3 milioni 479 mila 235 di aperture!

Manutenzione programmata preventiva.

Questo servizio permette di sfruttare tutta l’esperienza di Mulser, frutto di 40 anni di attività. Grazie all’enorme mole di dati raccolti, siamo in grado di individuare la frequenza ideale per la manutenzione ordinaria, programmandola con anticipo, evitando così fermi inattesi e costosi.

Una corretta manutenzione, infatti, estende considerevolmente la vita del portone.

3: Nessuna contaminazione

La terza sfida, che abbiamo raccolto, riguarda la contaminazione del prodotto in fase di attraversamento dalla cella al reparto di lavorazione e viceversa.

Anche in presenza di acqua e sporco, con l’apertura orizzontale, nessuno sgocciolamento = nessuna contaminazione La terza sfida, che abbiamo raccolto, riguarda la contaminazione del prodotto in fase di attraversamento dalla cella al reparto di lavorazione e viceversa.

Nel processo di lavorazione, il prodotto viene raccolto, trasportato in cella a temperatura controllata e successivamente viene estratto per affrontare una fase di lavaggio.

Sia lo scambio termico tra i due ambienti a temperature differenti, che provoca condensa, sia l’acqua residua del lavaggio, provocano un accumulo sul pavimento. Questa acqua contaminata, a ogni apertura di un portone verticale, viene raccolta e ricade verso il pavimento proprio durante il passaggio del prodotto, contaminandolo nuovamente.

Il portone ad apertura orizzontale Novosprint si dimostra la soluzione perfetta. La sua caratteristica apertura orizzontale ha scomparsa, non produce alcuno sgocciolamento, non solleva polvere, evitando qualsiasi forma di contaminazione.

4: garantire un elevato risparmio energetico

Garantire temperature costanti permette un elevato risparmio energetico, con elevata velocità di apertura lo scambio termico è ridotto al minimo

Oggi il risparmio energetico è un tema attuale.

Due sono i motivi principali, il primo riguarda il tentativo di ottimizzare l’utilizzo delle risorse; l’altro motivo riguarda direttamente il costo dell’energia che negli ultimi due anni ha avuto un impatto negativo sulla redditività in ogni settore.

In attività come Melinda, la necessità di mantenere temperature controllate e costanti, tra i 5°C e i 7°C, in ambienti di stoccaggio è fondamentale per dare vita a un reale risparmio energetico.

Melinda ha compreso immediatamente che le classiche porte scorrevoli, pur coibentate, non permettevano di poter gestire le 60 aperture/h. L’alternativa era lasciarle aperte nel periodo di maggior traffico, a costo di un elevatissimo scambio termico e impennata dei costi energetici impiegati nel mantenere la temperatura costante.

La soluzione ideale è stata individuata nell’installazione di un portone ad apertura orizzontale Novosprint! Il montaggio avviene in abbino allo scorrevole dati dai ridottissimi ingombri (w di 350 mm x lato), in questo modo, le celle restano in sicurezza termica grazie alla sua eccezionale velocità di apertura e chiusura, riducendo lo scambio termico a pochi secondi.

Il risparmio energetico che si produce permette di ammortizzare l’investimento del portone Novosprint in circa 2 anni, (il calcolo del risparmio energetico viene effettuato, tramite software, inserendo tutti i valori esatti di: temperatura degli ambienti da separare, numero cicli e costo dell’energia).

Ecco perché in Melinda, abbiamo avviato la partnership, inizialmente con un solo portone Novosprint; verificati i molteplici benefici, gli step successivi sono stati la logica conseguenza, frutto della lungimiranza di Melinda stessa, tanto che a oggi se ne contano più di 50.

5: maggiore qualità del prodotto

I motivi sono nella soluzione alle sfide!

Un prodotto che non si contamina, non rischia degrado e non deve essere ripetutamente sottoposto a lavaggi.

Un prodotto stoccato a temperature costanti si conserva in modo ideale, mantenendo inalterate e più a lungo le sue caratteristiche organolettiche ed estetiche.

Questi sono gli importanti risultati che, noi di Mulser, abbiamo ottenuto per il nostro partner Melinda e condividerli ci rende estremamente orgogliosi!

Non ci resta che ringraziare tutti i nostri partner per la fiducia e ricordare, a chi ancora non lo è, che noi di Mulser siamo disponibili a effettuare uno studio con sopralluogo per individuare e risolvere le criticità in ogni ambito industriale!

“Mulser, qualità e servizio nel tempo”
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Andrea Fumagalli

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