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Torna alla NewsroomTornano alla luce i documenti su Johann Fritz Tannhäuser
di Emma Biancano Masi30-08-2024
Lo scorso 4 luglio, durante i lavori di ristrutturazione degli archivi storici dell’Arcieparchia di Asmara, in Eritrea, sono stati rinvenuti manoscritti riguardanti l’artista che si temevano perduti per sempre.
Asmara, 28 luglio 2024 – Con grande emozione, annunciamo il ritrovamento di preziosi documenti del compositore tedesco Johann Fritz Tannhäuser, il cui lascito musicale si riteneva quasi interamente perduto. Johann Fritz Tannhäuser, classe 1898, è stato un protagonista schivo ed enigmatico della scena musicale d’avanguardia del XX secolo, precursore dell'utilizzo dell'elettronica nella Musica Colta. E' considerato uno dei più importanti esecutori all'Ondes Martenot, strumento che caratterizzò la più parte delle sue composizioni della maturità. A causa della grave depressione che lo afflisse negli ultimi anni della sua vita, Tannhäuser distrusse gran parte delle sue opere, lasciando dietro di sé solo pochi frammenti che, sebbene preziosi, non potevano rappresentare pienamente la vastità del suo genio artistico. Tuttavia, lo scorso 4 luglio, durante i lavori di ristrutturazione degli archivi storici dell’Arcieparchia di Asmara (località dove l'Artista trascorse gli ultimi anni della sua vita), sono stati rinvenuti numerosi manoscritti a lui ricondotti che si temevano perduti per sempre.
Al momento, tali documenti sono al vaglio del Prof. Mattia Ferrari, docente dell’Istituto Musicale F.A. Vallotti di Vercelli. Essi includono una biografia manoscritta della consorte e partiture inedite di straordinaria importanza e bellezza. Il ritrovamento rappresenta una scoperta molto significativa, offrendo nuovi spunti di studio e comprensione dell’opera e della vita del grande compositore.
Le partiture, in fase di attenta analisi, rivelano composizioni finora sconosciute e potrebbero gettare nuova luce su un periodo cruciale della storia della musica sperimentale del XX secolo. A tal proposito, alcune di esse sono state affidate alla formazione S.A.D.O. (Società Anonima Decostruzionismi Organici), vincitori di prestigiosi premi come l’“Omaggio a Demetrio Stratos” e il “Premio Darwin musiche non convenzionali”. Il gruppo, composto da Paolo Baltaro, Diego Marzi, Giuseppe Garavana e Daniele Mignone, eseguirà i brani in questione mediante uno scrupoloso riadattamento alla strumentazione contemporanea in anteprima il 22/9 alla Villa Scheibler a Milano e il 19/10 alla Casa del Suono di Parma.
Questa eccezionale scoperta non solo permette di riscoprire e valorizzare l’opera di Johann Fritz Tannhäuser, ma rappresenta anche un’opportunità unica per il pubblico contemporaneo di entrare in contatto con un capitolo perduto della storia della musica. L’ Associazione Culturale Tannhäuser si impegna a divulgare questi materiali attraverso pubblicazioni e concerti, rendendo omaggio a un artista che, nonostante le difficoltà della vita, ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica e della sperimentazione. Sarà a breve pubblicata, a cura dell'Associazione, una nuova biografia dell'Artista basata sul materiale rinvenuto.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l'ufficio stampa dell'Associazione Culturale Johann Fritz Tannhäuser.
http://www.associazioneculturaletannhauser.org/
Al momento, tali documenti sono al vaglio del Prof. Mattia Ferrari, docente dell’Istituto Musicale F.A. Vallotti di Vercelli. Essi includono una biografia manoscritta della consorte e partiture inedite di straordinaria importanza e bellezza. Il ritrovamento rappresenta una scoperta molto significativa, offrendo nuovi spunti di studio e comprensione dell’opera e della vita del grande compositore.
Le partiture, in fase di attenta analisi, rivelano composizioni finora sconosciute e potrebbero gettare nuova luce su un periodo cruciale della storia della musica sperimentale del XX secolo. A tal proposito, alcune di esse sono state affidate alla formazione S.A.D.O. (Società Anonima Decostruzionismi Organici), vincitori di prestigiosi premi come l’“Omaggio a Demetrio Stratos” e il “Premio Darwin musiche non convenzionali”. Il gruppo, composto da Paolo Baltaro, Diego Marzi, Giuseppe Garavana e Daniele Mignone, eseguirà i brani in questione mediante uno scrupoloso riadattamento alla strumentazione contemporanea in anteprima il 22/9 alla Villa Scheibler a Milano e il 19/10 alla Casa del Suono di Parma.
Questa eccezionale scoperta non solo permette di riscoprire e valorizzare l’opera di Johann Fritz Tannhäuser, ma rappresenta anche un’opportunità unica per il pubblico contemporaneo di entrare in contatto con un capitolo perduto della storia della musica. L’ Associazione Culturale Tannhäuser si impegna a divulgare questi materiali attraverso pubblicazioni e concerti, rendendo omaggio a un artista che, nonostante le difficoltà della vita, ha lasciato un segno indelebile nella storia della musica e della sperimentazione. Sarà a breve pubblicata, a cura dell'Associazione, una nuova biografia dell'Artista basata sul materiale rinvenuto.
Per ulteriori informazioni, è possibile contattare l'ufficio stampa dell'Associazione Culturale Johann Fritz Tannhäuser.
http://www.associazioneculturaletannhauser.org/